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sabato 13 ottobre 2012

Pane dolce del sabato

Il titolo del post non è suscettibile della giornata di pubblicazione, eh!
I vostri blog roll oggi saranno pieni di queste splendide trecce briosciate e mi ci metto anche io, che, per distinguermi, le ho fatte poco splendide (la prima era un vero e proprio Picasso!).
Complice e causa, ovviamente, è l'MTC del mese di Ottobre, che si fa sempre più interessante. La Pasqualina del mese scorso ci aveva permesso di approfondire una cucina regionale, adesso invece ci ha portati a confrontarci con una cultura diversa e sconosciuta, almeno per me, quella ebraica. Conoscere e imparare è sempre interessante, ma farlo attraverso la cucina è ancora più coinvolgente. La cultura di un popolo passa anche dalla tavola e durante la mia colazione di stamattina, con un amico, stavo raccontando la storia di questo pane dolce e lui mi ha detto: non mi aspettavo la colazione culturale :) Si è riportato mezza treccia a casa: forse voleva continuare a studiare? :)

Io ho preparato due trecce in tre giorni: sono buonissime! L'impasto rimane soffice ed è sufficiente il profumo che emana in cottura per impastare trecce a ripetizione. Anche questa volta l'MTC ha messo alla prova la mia manualità e ancora una volta posso dire: grazie MTC per avermi spinta a provare qualcosa di nuovo. E a imparare molto di più della tecnica per la treccia perfetta.

Per il post originale (e per approfondire), tutti da  Eleonora





INGREDIENTI (copio direttamente da Eleonora):

per due trecce ripiene:
500 gr di farina 0
2 uova medie (circa 60-62 gr con il guscio)
100 gr di zucchero
20 gr di lievito di birra

125 ml di acqua tiepida
125 ml di olio extra vergine d'oliva
10 gr di sale
un tuorlo d'uovo
un cucchiaio di acqua
semi di sesamo
 
Prima di tutto e importantissimo, setacciare la farina.
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiare la farina, il sale e lo zucchero e versarci il lievito e cominciare ad impastare, versare poi l'olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione. Lavorare fino a che l'impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita.
Lasciar lievitare per almeno due ore, dopodiché, sgonfiare l'impasto e tagliarlo in due parti uguali. Tagliare poi ognuna delle parti in tre.
Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 15. Farcire ogni striscia.
Arrotolarle poi sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lungi "salsicciotti".
Formare le trecce. Adagiare le trecce su una placca da forno unta di olio. Lasciare lievitare ancora due ore.  
 
 
Sbattere il tuorlo d'uovo con un cucchiaio di acqua e spennellarlo sulla superficie; spolverare di semi di sesamo o papavero.
Infornare in forno già caldo e STATICO a 200°C per circa 15-20 minuti.


PRIMA VERSIONE:
 
Ripieno:
marmellata di ciliegie q.b.
 
 Per prendere dimestichezza con la treccia, per la prima ho usato la marmellata di ciliegie: quest'impasto è talmente buono da fare un figurone persino con un ripieno così poco fantasioso! Vi dico solo che è piaciuta tantissimo anche alla Boss (mia madre!). Anzi, aggiungo che è buonissima persino il giorno dopo!


 
 
SECONDA VERSIONE: cacao&amaretti
 
INGREDIENTI:
 
6 cucchiai di cacao amaro
6/7 cucchiai di acqua bollente
1 cucchiaino di cannella
100 g di amaretti tritati grossolanamente (io li ho sgretolati a mano: è rilassantissimo!)

Setacciare il cacao e la cannella, aggiungervi l'acqua bollente, un cucchiaio per volta, mescolando con una frustina, fino ad ottenere un composto fluido ed omogeneo (ma non liquido). Farlo raffreddare, quindi spalmarlo sulle strisce e ricoprire con gli amaretti.
 
 
 
 
 


 
 
 
Con questi pani dolci del sabato partecipo all'MTC di Ottobre:


 
 
 A presto, 
               Vale*
 
 
 
 
passa sulle tre parti.

28 commenti:

  1. Buonissimo, anche io, ogni tanto faccio una cosa simile, è buonissmo!

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  2. Sarà per questo che sono in sovrappeso? Io adoro approfondire! :DDD
    Sei fantastica!

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    1. Ahahahahahah, Stefania sei tu fantastica, ho riso mezz'ora da sola :D

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  3. Eccola qui la treccia...e pensare che io e te ci siamo sentite per telefono proprio nel momento in cui avevi le mani in pasta ;) Quanto avrei voluto esserci anche io con voi a colazione :)
    Vale..la tua treccia è perfetta...e le foto ti sono venute davvero belle :)
    Sono contenta :) Ti abbraccio forte amica mia :)

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    1. Mary, grazie :) la luce del mattino fa belle le foto!
      Quando torni organizziamo una bella colazione: c'erano pure i biscotti artuseschi :D

      Bacione!

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  4. altro che poco splendide... ma dai sei stata così brava!! comunque sei troppo forte, c'era il mio ragazzo in bagno e mi ha chiesto se stavo ridendo.. "è si.. questa mi fa ridere" trovo davvero bella la versione cacao amaretti!!! visto che sei partita alla grande ne aspettiamo altre!!!! un mega bacio

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    1. Mi fa piacere sapere che ti ho fatto ridere :) basta che non hai riso della treccia :D
      La treccia è talmente buona che ne farei una al giorno, vedrai quando la proverai ;)
      Bacio!

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  5. bellissime versioni. e come ti permetti di dire che non ti vengono bene?!?! ma se sono perfette! gonfie, morbide, si sente da qui il profumo.
    questi pani dolci dello shabbat sono uno più bello dell'altro, aprono il cuore!

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  6. Come sempre, siamo noi a volervi dire grazie: riuscite ogni volta a creare questa piccola magia, di una catena di ricette tutte uguai e tutte diverse, grazie al tocco inconfondibile delle vostre mani e della vostra personalità. Gaia, qui sopra, dice che questi pani aprono il cuore: a me, il tuo post ha spianato un sorriso, con la colazione culturale e l'approfondimento a casa ;-)
    e mi piace questo approccio divertito e divertente, che si mantiene sempre sulla linea del grade rispetto per la ricetta e per le tradizioni di cui questa è espressione, ma senza irrigidirsi mai in forme austere o saccenti.
    Il resto, son due meraviglie di pani, che parlano da soli :-)
    Grazie infinite
    ale

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    1. Ma prego :D per così poco!
      L'MTC coinvolge e stravolge, e se non ci sei dentro non lo capisci.
      Confrontarsi con una tradizione ed una cultura aggiungendoci del proprio, è la sfida nella sfida. Ma è una sfida che è un regalo :)

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  7. Come sempre sei bravissima!!!! io sono in fase di studio ancora non so come farlo ma mi ispirano un sacco queste trecce!!! devo essere sincera quella al cacao mi fa impazzire!!! L MTC mi permette di approffondire molte cose e sono felice di far parte di questo gruppo:-)
    un bacione e buona domenica

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    1. L'MTC è una droga :)

      Vedrai che questo pane dolce ti darà grandi soddisfazioni :)

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  8. Ciao Vale!
    Ti è venuto davvero bene! Si vede che è buonissimo! :)
    Un bacio!

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  9. E queste per te sono delle trecce poco splendide? Io le trovo bellissime e goduriosissime!!! Non è che me ne manderesti un pezzetto, che studio a casa anch'io? :-9

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    1. Tutti secchioni a questo giro dell'MTC :D

      La prima fidati che era bruttina proprio, infatti manca la foto a figura intera :D

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  10. Sono davvero bellissime, complimenti!! Adoro le ciliegie, ma cacao e amaretti...insomma...mah, nel dubbio ne prenderei una fetta da ognuno, a costo di litigarmela col tuo amico...;-))

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  11. Vale che bel post! Concordo, la cultura di un popolo passa anche attraverso le abitudini gastronomiche.
    Mi hai fatto troppo ridere circa l'approfondimento a casa.
    Evidentemente i tuoi ospiti sono colti e con molte curiosità intellettuali! :-)
    I tuoi pani sono favolosi, bellissimi e golosissimi. Brava Vale! :-)
    Un bacione

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  12. come sarebbe a dire che non vengono bene? io qui vedo un risultato perfetto, buono, soffice, ben intrecciato, che poi sia chiaro, non potevo aspettarmi altro da te!
    brava!

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  13. che bella la crema che hai fatto, la voglio fare anche io!

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  14. l'idea della crema al cioccoltao mi piace.... complimenti!

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