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venerdì 16 novembre 2012

Bisnonni dei cuor di mela

La parola offella, in questo significato, è del dialetto romagnolo e, se non isbaglio, anche del lombardo, e dovrebbe derivare dall'antichissima offa, focaccia, schiacciata composta di farro e anche di varie altre cose.
Dar l'offa al cerbero è una frase che ha il merito dell'opportunità parlandosi di coloro, e non son pochi oggigiorno, che danno la caccia a qualche carica onde aver modo di riceverla e mangiare sul tesoro pubblico a quattro ganasce. Ma torniamo alle offelle, che sarà meglio.


Come vedete, certe cose non cambiano mai. Già nell'Ottocento c'erano malcontento verso la classe dirigente. 
Vi ricordate il mio ultimo post? Parlavo di matrimoni... No, non mi sposo, ma neanche 24 ore dopo il post è arrivato l'annuncio di altri fiori d'arancio :)
Fiori di una coppia che, nonostante le difficoltà che noi giovani incontriamo nel costruirci un futuro, un equilibrio, un domani, ha deciso che l'amore basta.
Una coppia che ha superato mille difficoltà, che ha dovuto affrontare troppi problemi, e che merita il meglio, perché il meglio è il minimo che merita.

Una coppia con cui non condivido la quotidianità, perché ci separano un'autostrada e qualche montagna, ma che ha avuto come primo (o quasi!) pensiero l'acquisto di un divano-letto, per quando Vale andrà a trovarli :)

Auguri di cuore :) Vi voglio bene!

... con la benedizione di Pellegrino!

Pellegrino che ci dimostra, ancora una volta, che il Mulino Bianco non si è inventato nulla: questi biscotti sono mooolto meglio dei cuor di mela, parola di Artusi! E mia, ovviamente!








INGREDIENTI per circa 20 offelle di 8/10 cm di diametro


Per la pasta frolla (ricetta n. 589 A)

500 g farina (io: integrale)
220 zucchero (io ho frullato lo zucchero di canna con la buccia di limone)
180 g burro
70 g strutto
2 uova
1 tuorlo

Per il ripieno

500 g mele

125 g zucchero (io: 3 cucchiai di zucchero di canna)
2 cucchiaini di cannella
30 g candito (io: buccia grattugiata di mezzo limone)

Oggi ve la racconto con le parole di Pellegrino...


Tagliate le mele in quattro spicchi, sbucciateli e levate loro la loggia del torsolo. Tagliate questi spicchi a fette più sottili che potete e ponetele al fuoco in una casseruola con due bicchieri d'acqua, spezzettandole col mestolo. Queste mele sono di pasta dura e per cuocerle hanno bisogno d'acqua; anzi, se bollendo rimanessero troppo asciutte, aggiungetene dell'altra. Aspettate che siano spappolate per gettarvi lo zucchero e poi assaggiate se il dolce è giusto, perché le frutta in genere, a seconda della maturità, possono essere più o meno acide. Per ultimo aggiungete il candito a piccoli pezzettini e la cannella.
Servitevi della pasta frolla n. 589 nel quantitativo della ricetta A, distendetela col matterello alla grossezza di uno scudo e tagliatela collo stampo rotondo e smerlato come quello segnato; un disco sotto e un disco sopra, quest'ultimo tirato col matterello rigato, e in mezzo la marmellata, umettando gli orli perché si attacchino. Dorate le offelle col rosso d'uovo e mandatele al forno, spolverizzandole dopo di zucchero a velo.






Buonissimi! Io ho usato la farina integrale perché la preferisco e poi sono certa che la farina che usava Artusi non era raffinata come quella odierna!
Si conservano diversi giorni in una scatola di latta, anzi: più tempo passa e più sono buoni,perché i sapori si amalgamano e la frolla si scioglie in bocca! Ma per farli durare più giorni, dovrete farne tripla dose :)

Vi auguro un ottimo week end!
                                              Vale*


Con questa ricetta partecipo al contest di Morena


12 commenti:

  1. Ciao Vale, buongiorno :) Mi hai strappato un bel sorriso in questo sabato mattina piovoso e cupo e con un umore sali/scendi.
    Sono felice per i due piccioncini...e ora, mi allieto con questi meravigliosi biscotti :)
    Bacio stellina !

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  2. mi unisco ai tuoi auguri per questa copppia e gli auguro un futueo luminoso!!! e vai anche con il divano letto e' vero l'amore basta;) noi abbiamo dormito per parechio tempo su un divano prima di arrivare a fare tutto in casa ma si sta lo stesso!!!
    come sempre i tuoi dolcetti mi fanno gola e il ripino e' delizioso!!!
    un bacione

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    1. tu e tuo marito siete una coppia splendida, io ne sono certa :)

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  3. Semplicemente wow! la mulino bianco e' furba! buon weekend!

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  4. Ci sto sbavando su da quando ho visto la foto dell'anteprima su blogger :P Segno!

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  5. Sono dell'opinione che l'amore sia sufficiente... è vero che i soldi sono essenziali per la sopravvivenza ma se ci si ama si superano gli ostacoli e si procede insieme senza paura...
    Fantastici i cuor di mela! Viva l'Artusi!!!
    Ricetta inserita x la mia sfida di Novembre!
    Un abbraccio!

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    1. e sì, se il sentimento è autentico la metà delle difficoltà si abbattono da sole :)
      Grazie e un bacione!

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  6. Ciao Vale!!!!
    L'amore vince sempre su tutto eh, si superano le difficoltà, i problemi, e trionfa sempre! Faccio anche io tantissimi auguri ai tuoi amici, è sempre bello ricevere queste notizie.. Festeggiamo con questi dolcini, mi fido della vostra parola e ne rubo uno per assaggiare, già immagino che bontà!!! Con le mele poi!!
    Un abbraccio tesoro!!

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