lunedì 28 gennaio 2013

Pici paglia e fieno al ragù della mamma

Grazie a tutte. Grazie davvero per l'affetto che mi avete dimostrato. Avete speso per me parole bellissime e sono sicura che fossero cariche di affetto sincero. E avete ragione quando dite che il tempo è la cura migliore. Ora posso solo aspettare.


Nelle ultime settimane sono stata decisamente poco attiva: poca voglia di fare e poche occasioni per fare qualcosa di gradevole. Poi qualche giorno fa ho deciso che mettere le mani in pasta sarebbe stato un buon modo per ingannere l'attesa e per creare un'occasione, così ho invitato a pranzo sorella e nipote, che i bambini regalano sempre tantissima gioia. 4 donne a pranzo, dai 34 mesi ai 61 anni. La mia è una famiglia decisamente matriarcale: siamo tantissime donne e, esclusi i presenti, sono tutte donne forti. Spesso la forza di mia madre è sconfinata nella durezza, ma diversamente saremmo naufragate... La forza va di pari passo con l'ironia: donne divertenti, che sanno sdrammatizzare ogni situazione.
Ma non è tutto rose e fiori, eh, che la Boss mi fa arrabbiare perché è di gusti troppo tradizionali ed io che vorrei sperimentare, devo sempre trattenermi. Sono 2 anni che voglio provare l'arrosto di maiale alle mele (che non è poi tutto 'sto esotico!) e lei mi cassa, non riesco a convincerla neppure dicendole che lo preparerei secondo la ricetta di Hildegard (cfr "Tempesta d'amore"). E se non ce la può Hildegard, figuriamoci io...


Per questi pici, tradizione per tradizione, ho lasciato preparare il sugo a lei ed io ho pensato ad un primo che mangiavamo spesso la domenica quando ero più piccola: tagliatelle paglia e fieno. Volevo cimentarmi con la pasta colorata, ma confesso che devo esercitarmi ancora, perché i pici si rompevano, tanto che non sono riuscita a sistemarli a nido.






INGREDIENTI per 4 persone:

Per i pici paglia

100 g farina 00
  50 g semola rimacinata
1 cucchiaio d'olio evo

un pizzico di sale
acqua q.b.

Per i pici fieno

100 g farina 00
  50 g semola rimacinata
un pugno di spinaci lessi, strizzati e frullati
1 cucchiaio olio evo 
 un pizzico di sale
acqua q. b.


Per il ragù della Boss

mezza cipolla bianca
mezza carota
olio evo come se piovesse
400 passata di pomodoro casalinga
300 g macinato misto di vitello
mezzo bicchiere di vino bianco







Impastare e formare i pici come insegna Patty.
Per i pici agli spinaci, io ho seguito le indicazioni di Mapi, qui.



Per il ragù:

Affettare sottilmente cipolla e carota e lasciarli soffriggere in abbondante olio di oliva. Unire il macinato, sfumare col vino e dopo qualche minuto aggiungere la polpa e abbassare la fiamma. Lasciar cuocere, allungando con un mestolo d'acqua calda se il sugo dovesse ritirarsi troppo.

Cuocere i pici, scolarli e condirli con il sugo.




Preparare la pasta è davvero coinvolgente: la preparazione, la filatura dei pici, sono gesti capaci di farmi estraniare. E poi l'idea di preparare un piatto base, essenziale, mi regala un senso di necessità e di autenticità. Voglio dire, preparare una "sette veli" richiederebbe un impegno maggiore, ma sarebbe un di più, un lusso. La pasta acqua&farina invece è così essenziale nella sua necessità. E noi siamo una famiglia decisamente senza fronzoli :)


Grazie Patty e grazie MTC, che ogni mese regalate tanti stimoli (e non solo!).


16 commenti:

  1. Ne mangerei una porzione proprio adesso! E' una ricetta originalissima!

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  2. Tua mamma e' come la mia guai farle mangiare qualcosa di diverso a priori dice "schifo" peggio dei bimbi infatti la maggior parte delle cose che faccio non le piacciono ! Eh che ci vuoi fare?! Ingrasso mio marito:p
    Per me anche se non hai fatto il nido son venuti bene e sicuramente buoni il ragù del boss merita :)
    Un bacio cara e mai dire mai prima o poi ci vedremo !!!

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    1. allora devo trovarmi un marito :D

      sì che ci vedremo ;)
      un bacione!

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  3. Tesoro, che bella l'idea di questi pici paglia & fieno..sei stata bravissima :)
    Passa tutto..ricorda..un abbraccio stretto :)

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    1. Mary, un po' di verde speranza a tavola ci voleva..
      :)

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  4. Da leccarsi i baffi! Complimenti!...Magu

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  5. Che buoni!! E poi il ragù fatto direttamente dalla mamma: pici a quattro mani per una tradizione al quadrato :)
    Un bacio

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  6. Buona questa pasta, buono il ragù della mamma e bella tu che sai sempre come presentare al meglio le tue ricette!! Tutto l'affetto te lo meriti Vale, dico solo questo..stop.
    Potrei provare a farla anche io questa pasta, forse ce la potrei fare ma non ne sono sicura :) Tì è venuta benissimo cara, chissene del nido, la foto con quel sughetto delizioso sopra è bastata per farmi venire l'aquolina!!!!!!
    Ti abbraccio forte forte amica!!

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    1. Vale, se riesco a farla io la pasta, figuriamoci se non ci riesci tu :)
      Prova prova ;)

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  7. dai, spero proprio che mettere le mani in pasta ti sia servito come antistress.. fai dei pranzetti più spesso così scacci il cattivo umore ;-))) adoro la paglia e fieno mi ricorda la mia mamma perchè la faceva sempre lei e con il ragù molto simile a quello del boss, ricetta adorabile!!!! un grosso bacione

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    1. E sì, impastare distende e rilassa.
      Le mamme hanno proprio dei tratti distintivi, mi sa :)
      Bacione!

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  8. Che meraviglia queste donne che sorreggono il mondo sulle loro braccia. Ho un suggerimento per la tua mamma. Tu non dirle nulla e fai quest'arrosto di maiale alle mele (che è la fine del mondo), poi glielo impiatti per benino e la lascia a bocca aperta. Io faccio così con i miei ed ho sempre successo.
    Questo paglia e fieno in duo mi piace tantissimo. Ed il ragù della mamma parla e dice "quanto so' bono!"
    Bacione grande Vale. Pat

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    1. Ma sai che hai ragione? devo coglierla di sorpresa!
      Grazie Pat.

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