mercoledì 28 gennaio 2015

Canederli in brodo di verza


Ci risiamo, non riesco a farne meno. L'MTC è più forte di tutto ed io non so rinunciarvi. Anche se ammetto che inizio a sentirmi inadeguata: il livello è cresciuto in modo esponenziale, io no però :)

Ma ho fatto del mio meglio, sforzandomi di concepire una ricetta che fosse mia, ma ciònonostante equilibrata. Ho voluto rendere onore al pacco che ho ricevuto per il mio compleanno, pieno di formaggi :), olio buono e anche un rigagnocchi! (a quando la sfida sugli gnocchi?) e aggiungere un omaggio al Paese che mi ospita, il tutto con un occhio alla stagionalità. Non mancano i km 0: il pane era fatto da me, che mi sono buttata a sperimentare il lievito liquido (questa la ricetta del pane, dal blog della bravissima Manu) e il rosmarino era di coltivazione propria. Il cavolo verza purtroppo non posso piantarlo né in sala né in cucina...







Per i canederli riporto la spiegazione di Monica: non saprei fare di meglio! Io mi sono limitata a ridurre leggermente il latte, dato che disponevo solo di uova grandi.

Sono piacevolmente sorpresa: ero convinta che fosse molto più difficile trovare la giusta compattezza, ma complice il post dettagliatissimo di Monica, non ho dovuto nemmeno aggiungere del pane (e mentre cuocevo quello di prova mi ripetevo: ora si spatascia, Vale, vedi... era troppo umido! E invece.. perfetto!)
Sono soddisfatta anche dei sapori: il sapore corposo della verza era mitigato dal dolce del pecorino mentre  il prosciutto affumicato e il rosmarino davano un sentore di "arrosto" che mi è piaciuto molto e che lasciava un retrogusto intenso. Mia madre probabilmente non apprezzerebbe sapori così intensi in un piatto simile, ma io sì :) e anche il portoghese, scettico di fronte ai miei canderli, scambiati da lui per Knödel (perdoniamolo tutti insieme!), si è ricreduto ed ho dovuto ricordargli di lasciarmene qualcuno per pranzo. E oggi un tupperware di brodo e uno di canederli e via, il pranzo in ufficio è servito.













INGREDIENTI

Per circa 15 canderli:

150 g di pane raffermo
80 ml latte intero
1 uovo grande
15 g parmigiano reggiano
85 g pecorino abruzzese
3 fette di Schwarzwälderschinken (prosciutto crudo affumicato)
pochissimi aghi di rosmarini
sale
pepe di mulinello
un odore di noce moscata
mezzo cucchiaio di farina

Per il brodo:

1 cipolla grande
1 carota
6 foglie di cavolo verza
1 foglia di alloro
2 chiodi di garofano
qualche grando di pepe nero, bianco e verde
sale

Preparare il brodo: versare in una pentola 1,5 l di acqua, unire le verdure tagliate grossolanamento, gli aromi e portare a bollore. Salare, quindi ridurre la fiamma e lasciar sobbollire dolcemente per circa 1 ora. Filtrare.

Preparare i canederli:
Prendete un terrina capiente e versatevi il pane raffermo.
In una ciotola unite le uova ed il latte a temperatura ambiente e sbattete leggermente per rendere il liquido omogeneo; versatelo sul pane, mescolate bene e lasciate riposare, mescolando ogni tanto, per almeno 20 minuti.
Intanto pulite i formaggi e tagliateli a pezzetti molto piccoli, nell'ordine dei 3-4 mm (più grandi sono, più renderanno disomogeneo l'impasto).
Disporre le fette di prosciutto sul piatto rotante del microonde ricoperto di scottex e lasciar andare a 800 W per 40 secondi. Asciugare le fette con altro scottex e tagliarlo a striscioline.

Prendete la ciotola col pane ammorbidito, saggiatene la consistenza con le mani.
Dev'essere morbido, umido, ma non inzuppato, e compattandolo non dev'essere troppo appiccicoso.
E' un passaggio fondamentale, non fatevi ingannare dall'apparenza asciutta versando altri liquidi, pena la disfatta in cottura.
Aggiungete il parmigiano, gli aghi di rosmarino tritati, il pepe e la noce moscata e in ultimo il pecorino e i pezzetti di prosciutto.
Mescolate velocemente, quindi unite la farina.
Impastate a fondo con le mani, compattando e distribuendo in maniera omogenea gli ingredienti, pressando bene.

Il composto sarà leggermente colloso, rimangono dei piccoli residui sulle mani, ma pochissimi. Scaldate il brodo.
Inumiditevi leggermente le mani e formate una sfera, prima roteando e poi pressando a fondo con le mani, che abbia un diametro di 4 cm.
Fate subito la prova di cottura, con il brodo che sobbolle, per 5 minuti.

Il canederlo deve rimanere compatto, non sfaldarsi. Certo, magari perde un pezzettino di pane, ma non deve perdere la sua forma, altrimenti avete esagerato con i liquidi e la struttura non regge.
Se ciò dovesse capitare unite un cucchiaio di pane grattugiato e rifate il test.
Se supera il test di cottura, prelevatelo dal brodo, assaggiate la consistenza finale, eventualmente aggiustate gli aromi e procedete con la preparazione delle altre palline.
Cuoceteli in due tornate, non ammassateli nella pentola e lasciateli venire a galla senza stressare troppo la temperatura del brodo.
Servite dopo i 5 minuti di cottura in un piatto fondo, 4 a testa, con brodo che li copra per circa la metà.






Ho preso sul serio l'idea di comfort food e mi sono goduta la cena in compagnia di un buon libro :)










6 commenti:

  1. Amoti.
    Amoti perché metti sempre l'Abruzzo in ogni tua ricetta.
    Amoti perché c'è anche sempre un ingrediente del paese che ti ospita.
    Amoti perché accosti tutti gli ingredienti perfettamente.
    Amoti perché ami i sapori intensi come me.
    Ma amoti soprattutto perché ti sei portata canederli e brodo a lavoro!!!
    Sei un mito!!!

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  2. Il bello è che queste cose io le vedo sempre in anteprima...devo provarli anche io ;)

    p.s. e smettila di sentirti inadeguata..sei adeguatissima !

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  3. Si, anche io aspetto l'MTC sugli gnocchi!!
    bravissima, comunque!

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  4. Bravissima sono belli e sicuramente gustosi la verza da sicuramente un profumo particolare molto interessante
    Sei brava non devi assolutamente sentirti inadeguata cucinare con passione e l'ingrediente principale per ogni sfida di MTC poi si sa c'è la ricetta che ci stimola di più e altre meno ma questo ci sta
    Buona serata e grazie
    Manu

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  5. Non ti sminuire, mai, non lo fare, perché non sei assolutamente inadatta!
    Guarda qui, mi hai preparato un canederlo dai mille influssi, che non si è fatto trascinare in nessuna via, rimanendo fermo nel mezzo, equilibrando il tutto con sapienza e consapevolezza.
    Brava, begli equilibri, sapori forti che si compensano, vengono abbracciati da spezie e immersi in un brodo che sa di montagna, in inverno, fredda, ma capace di donare tanto anche dalle sue terre gelate.
    Grazie!

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  6. Grazie ragazze, è sempre bello leggere i vostri commenti <3

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