lunedì 16 settembre 2013

Le raviol(on)e del plin

Non mi sono persa nella foresta nera,tranquilli! Ho solo trascorso l'estate a fare colloqui, tentativi, prove come- qualunque-tipo-di-lavoro-vi-venga-in-mente.... Ho cucinato, giuro :) Ma soprattutto ho mangiato quello che hanno cucinato per me.
Al momento sto facendo uno stage come traduttrice (il mio lavoro, insomma!) e nel week end lavoro come cameriera. E la domenica crollo sul divano :)
Negli ultimi due mesi ho avuto qualche momento di scoramento, ma anche dei bellissimi momenti. Se sul fronte lavorativo arranco, sul fronte personale raccolgo tantissime emozioni, tanti sentimenti, tanto insomma! E, udite udite, sono felice e serena. Valentina si è innamorata, ricambiata, e tutto ha cambiato colore, profumo, intensità. Le difficoltà sono diventate più leggere e la leggerezza ha preso consistenza.
Non vado oltre, perchè… mi imbarazzo :D ma volevo condividere con voi un momento bello, dopo avervi ammorbato con tanta tristezza.

In tutto ciò, l’amore non mi ha chiuso lo stomaco, anzi, ma una pausa ci voleva: la mia concentrazione è costantemente rivolta alla ricerca del lavoro e tra cv, application, etc etc stare al computer era diventato un incubo. Ma a settembre si riprendono tutte le attività, si fanno buoni propositi ed io, che avevo deciso di riprendere in mano le redini del mio blog, ho pensato che tornare con la ricetta dell'MTC fosse una buona idea: una pasta della tradizione, una pasta ripiena. Una prima volta per me. "E si vede",direte voi. "E si vede sì", rispondo io.

Il post di Elisa è poesia, cultura, omaggio alla sua terra: una meraviglia! Il mio post è l’antitesi del suo. Purtroppo ho incontrato delle difficoltà con l’impasto, che si seccava al solo sguardo, e ho anche sbagliato con il ripieno: troppo spazio tra una pallina e l’altra per ricavarne delle raviole piccole. Va bè, sbagliando si impara.
Nonostante le difficoltà, il sapore mi ha soddisfatta completamente. Io volevo delle raviole che parlassero tedesco e allora le ho farcite con le patate (l’unica cosa a km 0 che si può trovare qui) e con la mia erba cipollina (a metri 0). Il tutto condito da burro di mucche crucche e speck. 
Un inno ai carboidrati, oltre che alla Germania, ma come dice qualcuno: i carboidrati rendono felici. E chi sono io per mortificarmi il corpo e lo spirito?


Mi scuso per le foto, ma sono state scattate di sera. L'unica soluzione per fotografarle di giorno era portare la schiscetta in ufficio ed allestire un set. Sai le risate!











INGREDIENTI:

100 g di farina
1/2 uovo (sgusciato, sbattuto, pesato e presa la metà)
1 tuorlo

Per il ripieno:

2 patate piccole
1 albume + mezzo uovo
una decina di steli di erba cipollina
sale e pepe

Per condire:

un pezzo generoso di burro (50 g circa)
un pezzo di speck/pancetta tagliato a dadini (io ho tagliato a dadoni, si vede?)


Preparare la pasta seguendo le indicazioni di Elisa: quella ragazza è un'artista!
Mentre la pasta riposa, preparare il ripieno: sbucciare le patate, lessarle in acqua bollente finchè non saranno tenere, scolarle e schiaccciarle (io ho comprato apposta la paletta: è una figata!), Farle raffreddare, quindi unire l'erba cipollina tagliata finemente, il sale, il pepe e l'uovo. Prelevare delle porzioni piccole di impasto e poggiarle sulla sfoglia stesa sottile, quindi procedere come insegna Elisa ;)




Lessarle le raviole, intanto far rosolare la pancetta in una padella antiaderente ben calda, senza aggiungere nulla. Quando sarà ben rosolata, metterla da parte e nella stessa padella sciogliere il burro. Scolare le raviole, saltare per pochissimo tempo nel burro, quindi impiattare ed unire la pancetta.







Impastare è sempre gratificante e anche se qui mi mancano le attrezzature (asse di legno, mattarello adeguato, rotella dentellata... tutto insomma! non escludo di riprovarci presto. Al primo boccone ho realizzato quanto mi mancasse la pasta ripiena, la pasta della domenica. La mamma, la famiglia.... :) Va bè, tornerò a casa prima o poi!

Ottima settimana a tutti,
Valentina*











23 commenti:

  1. Mi hai presa in parola..ti ho scritto che mi mancavano i tuoi post..ed eccoti qui..io sono aggiornatissima sul fronte " Valentina e la sua vita"..e sai che sono tanto felice per te...ora, l'unica cosa che vorrei, è poterti riabbracciare presto :)
    Che buona questa pasta...impazzisco per la pasta ripiena, e gli ingredienti che hai scelto mi piacciono un sacco :)
    Brava la mia amichetta <3
    Ti voglio tanto bene !

    RispondiElimina
  2. Ma quanto sono contenta di sentirti così felice! L'amore rende tutto meraviglioso!
    Hai fatto benissimo a tornare e a tornare alla grande con queste raviole del plin tedesche! :D

    RispondiElimina
  3. carissima Vale!!!! bellissimo sentirti serena, davvero sono mooolto contenta per te, adesso che tutto si è tinto di rosa vedrai che le cose saranno in discesa!!! mi piace la tua versione tedesca dei ravioli, ok non avranno la forma perfetta come quelli di Elisa ma senza dubbio ottimi al palato!!! ti abbraccio tanto!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Tiz! io sono felicissima di poter condividere con voi qualche bella notizia :)
      p.s. elisa è elisa :)

      Elimina
  4. ...ma anche il tuo post è poesia, gioia, voglia di vivere. Non sai da quanto aspettavamo di sentirti così. E quanto mi allarghi il cuore leggere che hai cucinato per te. Era ora, tesoro mio, che pensassi un po' a te. e sì che si vede, perchè c'è un piatto che sprizza felicità da tutti i pori, colorato, allegro, solare anche se è per metà crucco ;-) ma l'aria di Germania fa bene e questi ravioli ne sono una prova. Non so se vinceranno la sfida, ma questaè una di quelle ricette che ricorderò con più piacere e più emozione. Avanti così, Vale- che ci siamo ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Ale,di cuore. Il gruppo MTC mi ha supportata (e sopportata) così tanto :)

      Elimina
  5. valeeeeeee bravissimaaaaaa!!! e non dico solo per le tue raviole... per tutto!!
    non sai la felicità di leggere questo tuo post!!
    evviva gli ingredienti crucchi, evviva l'mtc ed evviva l'amor! ;)))

    RispondiElimina
  6. Il tuo post non è l'antitesi del mio! Scherzi? Anche qui c'è poesia, amore, gioia, voglia di imparare, passione per la cucina. Non saranno perfetti ma che importa? E' una prima volta e se ci sarà una seconda vedrai che andrà meglio! ;)
    Intanto mi godo questo ripieno crucco che è di un goloso che mi fa venire fame! E poi io adoro le patate insieme alla pasta: viva i carboidrati! :D
    Grazie e bentornata! E' così, bella radiosa, che ti vogliamo! :*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la seconda ci sarà:non per l'mtc,ma ci sarà :)
      Grazie di tutto :*

      Elimina
  7. Vale sei innamorataaaaaaaa!!!! Che felicità saperlo e...non patisci la fame!
    Io, quando sono innamorata ho una fame bestiaaaaaaleeee!!!
    Le tue raviole non sono poi così terribili, posto che era pure la prima volta e che i crucchi non han dimestichezza con assi e mattarello.
    Direi che come prima volta non c'è male. Sapessi che mostri feci io la prima volta che provai a fare i ravioli!!!
    Ti auguro tutta la fortuna del mondo sul lavoro ... und all das Gluck mit deinem neuen Liebe.
    Aufwieder..lesen...
    Nora

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vielen vielen Dank:)
      in effetti come prima volta poteva andare peggio. Molto peggio :D

      Elimina
  8. Ehi ma insomma! E lo dobbiamo sapere così che ti sei innamorata? O forse sono io che mi sono persa qualcosa, tutto può essere.
    Anch'io sono felice di sentirti più serena, vedrai che anche sul lavoro le soddisfazioni arriveranno basta solo aspettare il momento opportuno.
    Dai che le tue raviole sono venute bene nonostante le avversità e la mancanza di attrazzatura :-)
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  9. Ehi ma insomma! E lo dobbiamo sapere così che ti sei innamorata? O forse sono io che mi sono persa qualcosa, tutto può essere.
    Anch'io sono felice di sentirti più serena, vedrai che anche sul lavoro le soddisfazioni arriveranno basta solo aspettare il momento opportuno.
    Dai che le tue raviole sono venute bene nonostante le avversità e la mancanza di attrazzatura :-)
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  10. La parola "innamorata" è la cosa più bella che leggo in questo post, insieme alle foto dei tuoi buonissimi ravioli! ♥
    E' bello quando ti accorgi che questa leggerezza diventa consistente e ti riempie.
    Sono felicissima per te! Ti abbraccio!

    RispondiElimina
  11. Dai che tutto inizia a girare come deve! Hai fatto benissimo a buttarti, una prima volta ci deve sempre essere, no? E se erano anche buoni, cosa vuoi di più?

    Fabio

    RispondiElimina
  12. Sono molto contenta per te, per il lavoro e per l'ammmmooore! e quando c'è l'amore a darci conforto tutto viene più semplice, anche fare le raviole del plin :-) trova sempre sfogo nelle cose che ti piacciono, se sono questi i risultati!!! bravissima, un bacione!

    RispondiElimina
  13. ma che bel post solare! e che bei ravioli...e che bel lavoro che fai! essere traduttrice era il mio sogno di ragazzina.... buona serata, ciauuu

    RispondiElimina
  14. grande Vale!!! ^_^
    sono davvero contenta per te! per i ricordi che l'assaggio dei tuoi plin (golosissimi tra l'altro) ti hanno portato alla mente, per il tuo periodo positivo e per l'ammmmmmore!!!
    un bacio grande grande

    RispondiElimina
  15. ahahah!!!! anche io fotografo quasi sempre in notturna litigando con la luce che proprio non mi piace!!!! anche io potrei allestire un set in uffucio....ahahah ma ti immagini??? cmq sia...luce o non luce sono fantastici...trasmettono serenità e calore....e bontà infinitaaaa!!!! brava!!!

    RispondiElimina
  16. è un pò di giorni che vedo "raviole" da tutte le parti eheheheheheeh un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina