Grazie. Grazie delle parole di ieri, della vostra empatia, della vostra comprensione. Avevo bisogno di condividere il mio sfogo e voi l'avete raccolto, compreso e mi avete detto parole di grande sensibilità e conforto che mi hanno fatto davvero bene. Purtroppo certi giorni sono così.
Ma la mattina dopo ti svegli e decidi che devi ricominciare. Di nuovo. E ricomincio dalle origini, le mie e quelle della cucina, da quel libro che, a questo punto, ha un significato nuovo; la piccoletta di casa ha già strappato una pagina, ma zia Vale l'ha sistemata con lo scotch.
Da "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", di Pellegrino Artusi, n. 573
INGREDIENTI
350 g farina
100 g zucchero di canna
50 g burro
2 uova
10 g cremore di tartaro
5 g bicarbonato
odore di zucchero vanigliato
latte q. b. (per me 40 ml)
ovviamente ho aggiunto la buccia di limone: la uso ovunque!
Io ho seguito le indicazioni di Pellegrino: ho mescolato la farina setacciata e lo zucchero, ho formato una buca al cui interno ho versato gli altri ingredienti ed ho iniziato a lavorare, prima con la forchetta e poi a mano, fino ad ottenere un panetto, aggiungendo il latte fino ad ottenere un composto morbido: non occorre molto.
Ho pesato il panetto e l'ho diviso in due, formando due filoncini che ho sistemato sulla leccarda del forno imburrata: metteteli ben distanziati perché gonfiano tantissimo! Ho infornato a 170°, statico, per 25 minuti: devono dorare bene.
Il giorno appresso, tagliateli in forma di biscotti, di cui ne otterrete una trentina, e tostateli.
Artusi non me ne voglia: io ho fatto fettine di scarso mezzo cm e ne sono uscite una cinquantina. Ho infornato a 160° ventilato per 20 minuti e a metà cottura li ho rigirati.
Io consiglio di sistemarli su carta forno per tostarli, altrimenti colorano troppo.
Qui prima della tostatura:
Temevo che tagliarli sarebbe stato disastroso, ma mi sbagliavo: bravo Pellegrino! Ah, mia madre ha iniziato a mangiarli così ed effettivamente erano molto buoni, benchè morbidi.
E qui dopo il trattamento:
Sono dei biscotti d'altri tempi: i classici biscotti da inzuppo, quelli delle nonne o dei panifici per intenderci! E poi con questi biscotti non morirete mai o camperete gli anni di Mathusalem! E chi sono io per contraddire l'Artusi?
Se potessi ne offrirei un cestino a ciascuno di voi :)
Baci,
Vale*
Virtualmente l'ho preso il cestino e insieme a lui anche la ricetta. A dire il vero il libro dell'Artusi c'è l'ho, ma non lo consulto mai. Dai tuoi bei risultati mi sa che dovrei cominciare a leggerlo.
RispondiEliminaPosso dire che ancora una volta mi sono specchiata nelle tue parole? Si deve ricominciare e si riparte dalle origini.
Un bacione grandissimo cara e dolce Valentina
L'Artusi offre tantissimi spunti, ma devo ammettere che la pasticceria è la mia parte preferita!
EliminaMi fa piacere questo sentimento di condivisione ed immedesimazione: grazie di tutto!
Vale, ho letto del tuo periodo no, mi dispiace e ti capisco, anche a me succede talvolta..ma se lo spirito come dici tu è anche quello di condividere, beh, io con te condivido la ricetta che posto oggi :-)
RispondiEliminase ti va di passare sarò lieta di regalarti un sorriso ;)
ciao e mi rubo un biscottino, come resistere alle ricette dell'artusi?
ciao
Valeria
Ruba cara! Ti ho risposto di là, ma lo dico anche qui: mi sono sentita come se fossi stata a cena a casa vostra! :*
EliminaCiao Vale!!! grazie del commento al mio blog.... Io già mi son salvata la ricetta dei biscotti più sotto e le brioche.. ahahahahaah Ottimi anche questi... Torna a trovarmi.. ci conto ok??? ciaoooo
RispondiEliminaVale sono felice di leggere che stai meglio..
RispondiEliminaQuesti biscotti mi stuzzicano..ma sono tipo le fette biscottate ? Quella delle fette biscottate è una fissa..ho provato due ricette, ma il risultato è stato sempre deludente..un bacio
@ Claudia: grazie! tornerò tornerò :)
RispondiElimina@ Mary: :)
Un po' le ricordano, però non sono così friabili. Io però te le consiglio: sono di un buono... parola di Artusi! Grazie Mary :*
Mi sà tanto che le provo..Grazie per l'info !
RispondiEliminaun tentativo, anche con mezza dose, io lo farei :)
EliminaVale sono contenta di leggerti più serena e tranquilla..e ora che tutto è tornato al suo posto passo a rubarti un biscottino..e magari mi frego anche un cestino per la colazione di domani!!! Per l'inzuppo li trovo semplicemente divini!!
RispondiEliminabravissima ^^
smack dolcissima!
ruba pure cara!! e sì, lo sfogo in qualche modo mi ha sollevata! :*
Eliminascusa se arrivo solo oggi, è un periodaccio per me! però mi sono unita ai tuoi lettori anche io, e mi comlplimento per il tuo blog, fatto di ricette ma anche di "vita", come piace a me!bellissimi anche questi biscotti rustici, che mi portano alla mia bisnonna con la mente, chissà poi perchè....a presto!
RispondiEliminaMannaggia ai periodacci :/ Grazie dei complimenti, mi fanno un piacere immenso!
EliminaE sì, questi biscotti sono proprio d'altri tempi :)