sabato 25 marzo 2017

Terrina terra terra per MTC

Sul filo del rasoio più del solito e mai come questa volta tentata di non partecipare. Ammetto di aver riflettuto se lasciare l'MTC, poi mi sono obbligata a preparare questa terrina e stamattina ho avuto la tentazione di buttarla senza passare dal via. Sono giorni così, non posso dire sia un brutto momento, i problemi e i brutti momenti sono altri. Solo che mi appare tutto un po' insensato, fine a se stesso. E alla fine ho pensato che quando niente vale la pena, allora tutto vale la pena. Più prosaicamente detto: a qualcosa devi attaccarti. E io mi attacco alla terrina. Una terrina terra terra, come me.


Giuliana qui ci ha aperto le porte di un mondo vintage, nella migliore accezione del termine. Confesso che la mia prima scelta era stata la terrina da non sfornare, ma non ho trovato una terrina in tutta la città. Appeno torno in Italia guardo tra le caccavelle della mamma, che comunque non ha mai preparato una terrina o qualcosa di simile. Io l'ho preparata quindi pensando a come sarebbe potuta essere una terrina di casa mia, preparata per un pranzo di domenica in famiglia. E ho annaffiato tutto con della birra qua e là, perché le mie domeniche (e non solo) io le trascorro invece nella ridente Cermania :)
Per meri motivi di tempo, ho dovuto rinunciare alla gelatina.

Volo alla ricetta: al momento non ho un pc e mi sono piazzata a casa di una collega per venire a scrivere il post :)

Con questo post partecipo all'MTC di marzo 2017 

Per uno stampo da 10 x 22 cm:

Pate a foncer dal libro "Torte salate"

375 g farina
100 g burro a cubetti
90 g strutto a cubetti
1 cucchiaino e mezzo di sale
1 cucchiaino e mezzo di zucchero
1 uovo grande
60 m di acqua ghiacciata

Setacciare la farina sul piano di lavoro. Al centro unire burro, strutto, sale, zucchero e l'uovo sbattuto. Amalgamare con una forchetta, aggiungendo gradualmente l'acqua. Alla fine, raccogliere l'impasto a palla con le mani, senza lavorare troppo l'impasto. Coprire con la pellicola e lasciare in frigo almeno mezz'ora.

Per il ripieno:

Schwarzwälderschiken (prosciutto crudo affumicato) a fette
4 cosce di pollo disossate
2 wurst (salsiccia di maiale tedesca, da non confondere con i wurstel), tolti dal budello e schiacciati
75 g di panna acida
1 uovo
prezzemolo
sale e pepe
3 bacche di ginepro
birra q.b.
2 uova sode

Disossare le cosce di pollo, tagliarle a pezzi e versarle in un sacchetto per surgelati insieme a sale, pepe, bacche di ginepro e birra. Lasciar marinare in frigo una notte.
Riprendere il pollo, scolarlo e tamponarlo con uno scottex. Tritarlo grossolanamente a coltello, mischiarlo in una ciotola insieme al resto degli ingredienti e amalgamare bene con le mani.

Riprendere la pasta dal frigo, dividerla in due panetti, uno più grande dell'altro. Stendere il più grande, foderarvi lo stampo e adagiarvi all'interno le fettine di Schwarzwälderschiken. Versarvi metà del composto di carni, livellarlo con un cucchiaio, adagiarvi le uova soda e coprire con resto del composto.
Stendere l'altro panetto di sfoglia sul quale praticare dei fori e ricoprire la terrina. Con l'impasto rimanente ritagliare delle decorazioni (migliori delle mie).

Infornare a 180°C per circa 30 minuti, poi a 160°C per altri 50 minuti. Far raffreddare e riposare (io una notte o non pubblicavo più).

Per la gelatina di birra:

100 ml di birra Pils
40 g di zucchero gelificante 3:1

Versare in un pentolino gli ingredienti, mescolare con una frusta e portare a bollore a fiamma media. Far bollire 4 minuti, mescolando spesso.

Per il chutney di mele, cipolle e birra

1 mela grande
2 cipolle rosse medie
1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva
150 ml di birra Pils
1 cucchiaio di dark brown sugar
1 cucchiaio di sale
pepe di mulinello

Affettare la cipolla e tagliare la mela a tocchetti. Scaldare l'olio in una pentola e unirvi mela e cipolla e far cuocere a fiamma vivace per 5 minuti. Unire il resto degli ingredienti, mescolare e dopo cinque minuti abbassare la fiamma, coprire e cuocere 20 minuti. Scoprire, far asciugare il composto se troppo liquido e regolare eventualmente di sapore.













4 commenti:

  1. questa tua terrina è l'ulteriore conferma che è un piatto che unisce tutte le latitudini.
    Peccato per la gelatina che non hai avuto tempo di usare, comunque se è la prima che fai, te la sei cavata tranquillamente. Un caro saluto
    Giuliana

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    1. Peccato sì, però sono felice di aver imparato qualcosa di nuovo che mi piacerebbe ripetere, magari per un pranzo della domenica in famiglia :)
      Grazie Giuliana!

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  2. sara' terra terra, ma ogni volta con te scopriamo sapori nuovi, abbinati per altro ad ingredienti noti: il che ci rende le tue proposte sempre interessanti e stimolanti. E ripetila si, questa terrina, perche' merita davvero. Ed e' tutto, fuorche' terra terra, credimi :)

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    1. fingo di crederti, Ale, perché ne ho bisogno. Grazie :)

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